sabato, settembre 30, 2006

UBRIACO!


Mi emozionano gli interventi di Anna. Se devo essere sincero faccio fatica a seguire il filo del discorso, ma mi piace leggere in fretta e ubriacarmi di parole e mescolanze,assaporandone la fluidità senza afferrare niente, come immerso in un fiume, l'acqua ti sfiora e non si ferma, la senti sulla pelle e un attimo dopo è oltre a inseguire quel pesce, a trascinare una foglia caduta.
Perciò non so nemmeno di cosa parli Anna, conservo solo l'ebbrezza che viene dal vento delle sue parole, quando passano...

Ma voialtri perchè ve ne state in silenzio? venite a spiare e poi andate via, oppure non venite affatto? neanche quando la birra costa meno.
Da parte mia vorrei solo parole, nessuna pretesa, solo parole, immagini, frammenti di qualcosa di vissuto o di letto... o di comodino.
Vi aspetto.

venerdì, settembre 29, 2006

BIRRA A META' PREZZO


Questa sera, solo per gli iscritti,
al SAVE OUR SOULS pub : birra a metà prezzo e jam-session fino all'una del mattino.
Inoltre ospite della serata la ragazza cubo più richiesta a Roma e dintorni: la splendida Romina,
(di cui potete ammirare una foto a lato) stasera, solo per voi, come mamma (maronn') l'ha fatta!!!
Venite numerosi.

(ma che minchia si deve inventare uno per farvi partecipare al blog, bastardi??! )

Llama el Océano


Comunitá ritrovata!

eccomi tornare a VOI, directamente dal FaBuloso Regno di CANTABRIA (come dice il buon Simone) e certamente perdonaste assai (come direbbe – forse¿¿?? – il guru ¡¡!! Alessio) la mia assenza nel passaggio tra tali mondi.

La mancanza di Mantova superiore a tutte, forse l’unica (geograficamente parlando...).

Piú che mai vi attendo tra queste Terre, come giá – nell’IGNOTO piú IGNOTO che mai – anticipavo prima di partire e ora non posso far altro che declamare a Voi a gran voce davanti a quest’oceano che nelle pupille di ognuno delicato si scioglie, destinato. Voglio vedervi raccogliere sguardi, calles, brina, spazi immensi, cuidado verde, mattoncini un po’ Berlino-Est, colonne blu (piú BLU che mai) e cualquiera esencia sino que no. Prenderemo uno dei parecidos villajes (quest’ultimo non so se esiste, l’ho inventato ora, ma l’entità villaggio vi assicuro di SI) che si dispiegano sull’avenida che va verso l’oceano e la bahía, o sulla bahía stessa, piana e ospite, resteremo in tenda e in gruppo, villaggio naturale e protetto.

I nostri coriandoli (che qui, come per i francesi, son chiamati “piccoli confetti”, pensate un po’… e da ogni borsa, valigia o zaino che fosse della mia vita nomade dell’ultimo mio mese fino ad ora su ogni superficie sono andati a scivolare impertinenti) sono disseminati anche qui, sembrerá increíble, ma poi non tanto, perché ci precedono e accompagnano come i nostri legami e contatti, e disegnano il mondo lasciando traccia affinché non ci si perda, per me che ogni giorno da quando sono qui é finalmente un’OCCASIONE PER TORNARE A PERDERMI ... anche un po’ ... che mi sembran millenni davvero.

Di una sorta di pazienza che sfugge a qualunque calcolo, puede ser, e ringrazio cosí FRA-Rigby per aver dato forma a tale convulso ma poi tanto exantemático sentimiento.
E ringrazio la sorella dell’Arte, della piú vera, triste e nera. Con colore clandestino. Assimilo la sua citazione ed explorándola non vi stupiró affatto nel senso, sentido interno che a noi ancora torna del “Pronto sabré quién soy” che guarda un po’… potrebbe (e potrá) essere tradotto anche come “Presto sapró chi sono!!


¿Lo sapremo davvero?

¿Quién es quien? ...detrás de las cámaras
  • Chi é Beatrice? ¿Quién es?
  • Chi é Marta? ¿Quién es?
  • Chi é Ilaria? ¿Quién es?
  • Chi é Patrick? ¿Quién es?
  • Chi é Romina? ¿Quién es?
  • Chi é Arianna? ¿Quién es?
  • Chi é Anna? ¿Quién es?
  • Chi é Valentina? ¿Quién es?
  • Chi é Antonio? ¿Quién es?
  • Chi é Paolo? ¿Quién es?
  • Chi é Francesca? ¿Quién es?
  • Chi é Davide? ¿Quién es? (DAVIDE??? ci sei???)
  • Chi é Simone? ¿Quién es?
  • Chi é Mattia? ¿Quién es?

  • Chi sono tutti coloro che in questo spazio NON ENTRANO?

  • Chi sono tutti coloro che al Villaggio SI CHE ENTRANO?

  • Ma sempre e soprattutto: CHI É MATTEO?

(Solo a titolo informativo: Matteo é stato avvistato in occasione di della sua festa, nella montañosa provincia di Reinosa – sempre parte del magico Regno di Cantabria – claramente, in occasione della sua festa che dura qualcosa come 2 settimane, e alla quale accorre tutta la plebe intera, sgravata dai suoi oneri e piaceri solo e únicamente per tale celebrazione. Mi ha pregato, dunque, di cercare di distrurbarlo il meno possibile, non che da voi si senta distrurbato ma, sapete com'è, sarà cosí preso dai suoi festeggiamenti che teme di non potervi dedicare tutta l’attenzione che meritate. Il suo popolo, de toda manera, ve lo riconsegnerá integro con tutti gli omaggi… Tra questi, l’esclusiva maglietta – nera e bianca - di San Mateo 2006 (anche questo ¡es verdad!), che invano ho cercato di estorcere a tutti i baristi capitati sotto tiro, beffardamente intenti a proteggersi dietro la scusa (piú scusa di cosí!!) che fosse riservata, tale divisa, exclusivamente alla LORO di comunitá… beh, fosse stata BLU


E con questo il mio dono actual torna a entrambe le fanciulle giá richiamate, la piccola eleanor che al caro Pablo giá ha pensato e la sempre investigante middle-sister giá spagnoleggiante (¡Que tenga muy buena suerte en todo lo que haga!), con i versi (persino per me che, anche in questo afinidades giá da Alessio expresas, di poesia non ne cerco ne leggo poi molta… quindi ancor piú conta) che hanno accompagnato proprio il (ormai ora in percezione lontanissimo) principio di questa nuova scenografia… con un ánimo da qui piú lontano che mai, en aquella época, che si sporge vicino come non mai a quella vostra.

anna



- LLAMA EL OCÉANO -


No voy al mar en este ancho verano

cubierto de calor, no voy más lejos

de los muros, las puertas y las grietas

que circundan las vidas y mi vida.


En qué distancia, frente a cuál ventana,

en qué estación de trenes

dejé olvidado el mar y allí quedamos,

yo dando las espaldas a lo que amo

mientras allá seguía la batalla

de blanco y verde y piedra y centelleo.


Así fue, así parece que así fue:

cambian las vidas, y el que va muriendo

no sabe que esa parte de la vida,

esa nota mayor, esa abundancia

de cólera y fulgor quedaron lejos,

te fueron ciegamente cercenadas.


No, yo me niego al mar desconocido,

muerto, rodeado de ciudades tristes,

mar cuyas olas no saben matar,

ni cargarse de sal y de sonido:

Yo quiero el mío mar, la artillería

del océano golpeando las orillas,

aquel derrumbe insigne de turquesas,

la espuma donde muere el poderío.


No salgo al mar este verano: estoy

encerrado, enterrado, y a lo largo

del túnel que me lleva prisionero

oigo remotamente un trueno verde,

un cataclismo de botellas rotas,

un susurro de sal y de agonía.


Es el libertador. Es el océano,

lejos, allá, en mi patria, que me espera


[Pablo Neruda]

domenica, settembre 24, 2006


Finalmente anch'io lascio traccia di me su questa specie di isola virtuale... e provo anch'io ad aggiungere una foto per vedere se funziona questo blog, sono d'accordo con ale che le nostre parole debbano essere accompagnate da scatti...non solo quelli di di mantova,ma di qualsiasi genere e in qualsiasi parte del mondo vi troviate. insomma...è ancora + bello scoprire voi e tutto quello che vi passa per la testa attraverso i vostri occhi!
comunque vi ricordo ancora il sito www.flickr.com x postare tutte le vostre foto e trovarne altre migliaia e migliaia, qualunque cosa cercate.

e anch'io voglio lasciarvi qualche verso rubato x l'occasione,non sarebbe una brutta idea lasciare una poesia ogni volta che passiamo di qui.
a presto
Fra
p.s.:prometto che la prossima volta sarà più breve.

"Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi e' infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicita'
."
Pablo Neruda

sabato, settembre 23, 2006

Parliamo per immagini... ma che!

E' già la seconda volta che cerco di inserire una fotografia dentro un messaggio, ma nonostante io segua alla lettera la procedura, alla fine il programma non carica la foto.
Qualcuno ci capisce?
Io ritengo che sia molto importante, per un gruppo come il nostro, poter parlare anche e soprattutto per immagini.
Quindi se qualcuno riesce a risolvere il problema è bene, altrimenti sto accarezzando l'idea di chiudere con GOOGLE e aprire il blog da qualche altra parte, voi che ne dite?

mercoledì, settembre 20, 2006

sempre sia...

oggi 20 settembre non è un giorno qualunque.
è il 20 settembre.
ed è pure il 2006.
dio si è manifestato.
e pure due volte in questi giorni.
una nuova religione il "festivalesimo" è alle porte.

Una riverenza agli adepti
ed una assoluta devozione per "Iddu".
Il Guru, il nostro faro, la nostra lampadina a incandescenza,
la lucciola, l'accendino, il cerino, lo spot.

umilmente vostra B.

martedì, settembre 19, 2006

Benevenuti nel nostro diario (poco) segreto

Ciao a tutti e benvenuti, "mi scusassero" se mi sono permesso di creare (in quanto fratello gemello, non omozigota, di Dio (vedere e-mail) ) tale BLOG,ma ci tenevo affinchè si facesse ordine nell'immensa mole di parole che siamo già stati capaci di scrivere. Io non so come funzioni un BLOG, a stento sapevo cosa fosse; quindi io ho fatto la pentola, voi vi occuperete del coperchio! Naturalmente (se riesco a farlo) siete tutti amministratori, immagino in grado di archiviare, modificare, postalizzare (si dice così?) etc. etc. etcì... scusate il clima a Bologna è umido! Bando a queste cazzate, non ho molto tempo, ne ho altre da fare fuori da questo covo di pakistani.
Quindi, citando e parafrasando il mio illustre fratello:
- Ecco! Io ho creato il mondo e lo lascio nelle vostre mani, sappiatene fare buon uso... e non esagerate con le mele e soprattutto con le pere! -